Precedex contrasta gli effetti della Cocaina sull’apparato cardiovascolare
Ricercatori dell’University of Texas Southwestern Medical Center hanno scoperto un trattamento in grado di contrastare gli effetti della Cocaina sull’apparato cardiovascolare.
Il farmaco è la Dexmedetomidina ( Precedex ), già approvata dall’FDA ( Food and Drug Administration ), dotata di effetti anestetici ed impiegata in sala operatoria o nelle unità di cura intensiva.
I Ricercatori hanno valutato l’azione della Dexmedetomidina sugli effetti della Cocaina a livello del sistema cardiovascolare.
E’ stato osservato che la Dexmedetomidina è in grado di revertire le azioni della Cocaina sulla frequenza cardiaca, pressione sanguigna e sulla resistenza vascolare a livello cutaneo, interferendo con la capacità della Cocaina di aumentare l’attività del sistema nervoso simpatico.
In linea generale, i pazienti con overdose di Cocaina, che giungono al Dipartimento d’Emergenza sono trattati con Nitroglicerina, sedativi come il Diazepam ( Valium ), e farmaci per la riduzione della pressione sanguigna, come calcioantagonisti e beta-bloccanti.
Tuattavia questi farmaci non hanno effetto su tutti gli eventi avversi della Cocaina sul cuore, sulla pressione sanguigna e sul sistema nervoso centrale.
Lo studio ha esaminato i dati di 22 adulti sani, che non avevano mai assunto Cocaina; a questi soggetti sono state somministrate piccole quantità di Cocaina per via nasale.
I partecipanti sono andati incontro ad aumenti di diversi parametri cardiovascolari, tra cui la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e la resistenza al flusso ematico a livello cutaneo.
I soggetti, successivamente trattati con Dexmedetomidina, hanno presentato una riduzione dell’attività del sistema nervoso simpatico e di tutti e 3 i parametri cardiovascolari, che sono ritornati al livello basale, prima della somministrazione della Cocaina.
Dexmedetomidina è risultata più efficace del placebo.
L’abuso di Cocaina è assai diffuso; negli Stati Uniti i cocainomani sono 7,3 milioni.
La Cocaina può causare ipertensione, infarto miocardico, ictus, morte cardiaca improvvisa. ( Xagena_2007 )
Fonte: Journal of American College of Cardiology, 2007
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XagenaFarmaci_2007