Tumore alla mammella: la radioterapia aumenta il rischio di eventi cardiaci maggiori


La radioterapia produce importanti benefici nel trattamento del carcinoma alla mammella, ma uno studio ha mostrato un aumento del rischio di eventi cardiaci maggiori nelle pazienti sottoposte alla terapia radiante.

Nello studio, il rischio di eventi coronarici maggiori è aumentato del 7.4% per ogni gray ( Gy ) di radioterapia a livello cardiaco, senza una soglia apparente.
L’aumento del rischio cardiaco era superiore nei 5 anni successivi alla radioterapia, ma è persistito per due decadi.
Inoltre, le donne che già prima della radioterapia presentavano fattori di rischio cardiaci hanno mostrato un ulteriore aumento del rischio di eventi cardaci.

Gli operatori sanitari dovrebbero tenere conto della dose di radioterapia che andrà a colpire il cuore, del rischio cardiaco e del controllo del tumore quando devono prendere delle decisioni in merito alla radioterapia per il trattamento del tumore al seno.

La radioterapia per la cura del tumore mammario in stadio precoce riduce sia il rischio di ricadute che la mortalità, ma gli effetti a livello cardiaco dell’esposizione accidentale alle radiazioni non sono del tutto noti.

Lo studio ha preso in esame 2.168 donne con carcinoma alla mammella che erano state sottoposte a radioterapia tra il 1958 e il 2001 in Danimarca e Svezia.
Le partecipanti analizzate includevano 963 donne che avevano presentato eventi coronarici maggiori ( infarto miocardico, rivascolarizzazione coronarica e decesso per cardiopatia ischemica ) in seguito alla radioterapia, e 1.205 controlli che non avevano avuto problemi cardiaci dopo la radioterapia.

Le donne che avevano presentato eventi coronarici maggiori ( MACE ) non avevano avuto ricadute di tumore alla mammella o di altri tumori prima di soffrire di eventi coronarici.
I controlli non avevano presentato eventi coronarici, ricadute di cancro al seno o altri tumori dopo la radioterapia e presentavano le stesse caratteristiche di età alla diagnosi e anni alla diagnosi delle pazienti che avevano presentato eventi coronarici.

Gli eventi coronarici maggiori si sono presentati entro 10 anni dalla diagnosi di tumore alla mammella nel 44% delle pazienti, nel 33% delle donne entro 20 anni dalla diagnosi e nel 23% più tardi.

La dose media di radioterapia al cuore era di 6.6 Gy per le donne che presentavano un tumore alla mammella sul lato sinistro, di 2.9 Gy per le donne che presentavano un tumore alla mammella sul lato destro, e di 4.9 Gy in generale.

Il rischio di eventi coronarici è aumentato del 7.4% per ogni Gy di radioterapia a livello cardiaco.
L’incidenza variava con il tempo: 16.3% nei primi 5 anni di esposizione, 15.3% nei successivi cinque anni, 1.2% nella seconda decade, e 8.2% successivamente. ( Xagena_2013 )

Fonte: The New England Journal of Medicine, 2013

Xagena_Medicina_2013