Cardiomiopatia tako-tsubo, caratteristiche
È stato segnalato un caso di cardiomiopatia tako-tsubo, nota anche come sindrome del rigonfiamento apicale o cardiomiopatia da stress.
Una donna di 68 anni con una storia di ipertensione, iperlipidemia e ansia si è presentata con sintomi che imitavano la sindrome coronarica acuta; il sintomo principale era senso di costrizione toracica.
Un elettrocardiogramma ha mostrato un normale ritmo sinusale, con minimo sopraslivellamento del tratto ST nelle derivazioni anteriori.
La paziente è stata inizialmente trattata per infarto miocardico con sopraslivellamento ST ( STEMI ) e i sintomi si sono risolti.
Un’angiografia coronarica ha escluso la sindrome coronarica acuta ed ha confermato la diagnosi di cardiomiopatia tako-tsubo.
La cardiomiopatia tako-tsubo è comunemente scatenata da un grave stress emotivo o psicologico e si verifica principalmente nelle donne in post-menopausa.
Un’anomalia reversibile della contrattilità del ventricolo sinistro fa sì che il ventricolo assuma un aspetto simile a un palloncino, da cui il nome di tako-tsubo, una trappola per polpi ( tako=polipo; tsubo=cestello ) che ha un collo stretto e un tronco largo.
I segni e i sintomi della cardiomiopatia takotsubo imitano quelli della sindrome coronarica acuta.
La cardiomiopatia takotsubo è meglio diagnosticata con un’angiografia coronarica, che può escludere il blocco.
Il trattamento consiste solitamente di Carvedilolo ( Dilatrend ) e un Ace-inibitore o un agente bloccante del recettore dell'angiotensina II ( sartano ) se la frazione di eiezione ventricolare sinistra è inferiore al 40%.
La sindrome è di solito spontaneamente reversibile e la funzione cardiovascolare ritorna alla normalità dopo poche settimane.
In conclusione, la cardiomiopatia tako-tsubo causa una disfunzione reversibile del ventricolo sinistro, che si verifica più frequentemente nelle donne in postmenopausa con o senza malattia cardiovascolare.
La sua rilevazione viene effettuata con angiografia coronarica.
Si pensa che sia in primo luogo dovuta ad una stimolazione simpatica abnorme dopo uno stress emotivo o psicologico.
Il trattamento consiste in un Ace inibitore e/o un beta-bloccante, se necessario, per la disfunzione ventricolare sinistra, ed eventualmente un farmaco ansiolitico. ( Xagena_2010 )
Nykamp D, Titak JA, Ann Pharmacother 2010; 44: 590-593
Link: MedicinaNews.it
Cardio2010 Farma2010
XagenaFarmaci_2010