Gli inibitori delle vasopeptidasi
Gli inibitori delle vasopeptidasi rappresentano una nuova classe di farmaci cardiovascolari che inibiscono simultaneamente sia l'endopeptidasi neutra che l'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE).
Questi inibitori aumentano la disponibilità dei peptidi che hanno effetti vasodilatatori, oltre ad altri effetti vascolari.
Inoltre inibiscono la produzione di angiotensina II.
Nei modelli animali, gli inibitori delle vasopeptidasi riducono la pressione sanguigna indipendentemente dai livelli di renina.
Sono stati mostrati anche effetti benefici nei modelli di insufficienza cardiaca e di coronaropatia ischemica.
Studi riguardanti l'ipertensione negli uomini hanno mostrato che questi nuovi farmaci sono efficaci nel ridurre la pressione sanguigna senza differenza di età e razza.
Gli studi con Omapatrilat, il capostipite di questa nuova classe di farmaci, ha mostrato di essere più efficace degli Ace-inibitori o di altri farmaci antipertensivi.
Omapatrilat ha mostrato effetti benefici nell'emodinamica e sui sintomi dell'insufficienza cardiaca.
Gli inibitori delle vasopeptidasi presentano anche un profilo di sicurezza simile a quello degli Ace-inibitori.
Rimangono ancora da stabilire l'incidenza degli angioedemi e della tosse. ( Xagena_2001 )
Weber MA et al, Lancet 2001; 358: 1525-1532