Infarto miocardico acuto: più alta mortalità nei pazienti trattati con Tenecteplase prima dell’intervento coronarico percutaneo


La somministrazione di Metalyse ( Tenecteplase, TNK, TNKase ) prima di un’angioplastica può aumentare l’incidenza di mortalità.

Lo studio ASSENT IV ( Assessment of the Safety and Efficacy of a New Treatment Strategy for Acute Myocardial Infarction ) – PCI ha valutato l’impiego di un trombolitico prima di un intervento coronarico percutaneo ( procedura PCI ) nei pazienti con infarto miocardico acuto.

L’angioplastica è l’intervento considerato di prima scelta nei pazienti colpiti da infarto miocardico, ma non tutti gli ospedali hanno la dovuta esperienza, o sono abilitati ad effettuarla.

I pazienti, che giungono in un ospedale non attrezzato per l’intervento PCI, vengono trattati con un trombolitico, oppure vengono trasferiti ad un centro specializzato, entro 3 ore dall’evento.

Allo studio, coordinato da Frans Van de Werf dell’Università Cattolica di Lovanio in Belgio, hanno preso parte 1667 pazienti.

A metà di questi è stato somministrato Tenecteplase prima dell’intervento di angioplastica; l’altra metà è stata sottoposta solo ad angioplastica.

Il 6% dei pazienti che hanno ricevuto Tenecteplase sono morti entro 30 giorni dall’angioplastica, rispetto al 3,8% dei pazienti sottoposti a sola angioplastica.

Lo studio è stato interrotto prima del termine a causa della maggiore mortalità riscontrata nei pazienti pretrattati con Tenecteplase. ( Xagena_2005 )

Fonte: European Society of Cardiology ( ESC ) Congress, 2005



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