Aspirina e Clopidogrel dopo intervento coronarico percutaneo elettivo: esito clinico a lungo termine


Lo studio 3T/2R ( Tailoring Treatment With Tirofiban in Patients Showing Resistance to Aspirin and/or Resistance to Clopidogrel ) ha valutato l'esito a lungo termine dopo intervento coronarico percutaneo elettivo in pazienti a basso rischio sottoposti a screening per responsività ad Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) e/o a Clopidogrel ( Plavix ).

L'impatto della scarsa risposta ad Aspirina e/o Clopidogrel sull'esito a lungo termine è oggetto di dibattito.

La risposta ad Aspirina e Clopidogrel è stata misurata con i saggi VerifyNow per Aspirina e P2Y12.

Sono stati sottoposti a screening 1277 pazienti, e 826 ( 65% ) sono stati sottoposti a intervento coronarico percutaneo ( PCI ).

In totale, 124 pazienti sono risultati poco responsivi ad Aspirina e 179 poco responsivi a Clopidogrel ( totale, 278 pazienti poco responsivi ).

L'endpoint a 1 anno è risultato significativamente maggiore nelle persone poco responsive rispetto a quelle con risposta completa ( 15.8% vs 8.6%, p=0.002 ), differenza principalmente legata a un maggior numero di infarti del miocardio.

All'analisi a variabili multiple, la scarsa risposta a Clopidogrel è risultata essere un predittore indipendente ( hazard ratio, HR=1.15 ).

Escludendo eventi peri-procedurali, anche l'infarto del miocardio peri-PCI, che è strettamente correlato a scarsa risposta ad Aspirina/Clopidogrel, è risultato essere un predittore indipendente ( HR=1.25 ).

La somministrazione di inibitore della glicoproteina IIb/IIIa ( Gp IIb/IIIa ) ha ridotto questo rischio nelle persone poco responsive ( 21.2% vs 34.7%, p=0.02 ), ma non in quelle con risposta completa ( 6.3% vs. 6.5%, p=0.8 ).

In conclusione, una scarsa risposta a Clopidogrel è un predittore indipendente di infarto del miocardio peri-procedurale ed esito non-favorevole a 1 anno in pazienti a basso rischio che si devono sottoporre a intervento coronarico percutaneo, mentre una scarsa risposta ad Aspirina non si è rivelata utile nel predire un esito non-favorevole.
Al contrario di quanto osservato nelle persone poco responsive, la terapia di inibizione Gp IIb/IIa non ha portato un beneficio nelle persone pienamente responsive ad Aspirina e/o a Clopidogrel. ( Xagena_2010 )

Campo G et al, J Am Coll Cardiol 2010; 56: 1447-1455



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