Tossicità cronica della Digossina indotta da Dronedarone, un farmaco antiaritmico
E’stato segnalato il caso di un paziente che si è presentato con sintomi cronici attribuibili a tossicità da Digossina indotta da Dronedarone ( Multaq ), un farmaco antiaritmico.
Un paziente di sesso maschile di 77 anni è giunto all’osservazione in ospedale con sintomi multipli ambigui che duravano da diverse settimane.
Il paziente è stato successivamente ricoverato in ospedale per sintomi di tossicità cronica da Digossina, tra cui nausea prolungata, diarrea, debolezza e mancanza di appetito.
Il paziente aveva una lunga storia di utilizzo della Digossina per il controllo della fibrillazione atriale, ma presentava segni e sintomi di tossicità solo dopo l'aggiunta di Dronedarone.
Sia la Naranjo Scale sia la scala DIPS ( Drug Interaction Probability Scale ) hanno indicato una probabile relazione tra lo sviluppo di tossicità da Digossina e l’assunzione di Dronedarone.
A causa di una interazione mediata dalla P-glicoproteina, il Dronedarone è in grado di diminuire la clearance renale della Digossina, mettendo così i pazienti a rischio di tossicità, potenzialmente fatale, da Digossina.
Questo è il secondo case report che ha segnalato la tossicità da Digossina indotta dal Dronedarone e il primo a concentrarsi sulla tossicità cronica da Digossina.
La Digossina deve essere interrotta prima di iniziare il trattamento con Dronedarone.
Qualora la terapia concomitante dovesse essere assolutamente necessaria, la dose di Digossina deve essere dimezzata prima di iniziare la somministrazione di Dronedarone.
I livelli plasmatici di Digossina devono essere monitorati attentamente, con la valutazione frequente dei pazienti per segni e sintomi di tossicità da Digossina. ( Xagena_2014 )
Smith H et al, Ann Pharmacother 2014;48:923-927
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