Impianto transcatetere di valvola aortica ed embolizzazione di protesi


L’impianto transcatetere di valvola aortica ( TAVI ) rappresenta una rivoluzione nel trattamento della stenosi aortica grave.
La procedura è in continua evoluzione con l’obiettivo di incrementare il tasso di successo procedurale e ridurre il tasso di complicanze.

L’embolizzazione della protesi transcatetere è una complicanza rara ma che può diventare anche mortale.
Lo spettro delle manifestazioni cliniche, infatti, varia dal riscontro accidentale all’imaging cardiaco post-procedurale allo shock cardiogeno o arresto cardiaco.

I dati sui fattori predittivi e sulla gestione dell’embolizzazione della valvola transcatetere sono scarsi e per lo più aneddotici.

Le strategie di gestione di questa complicanza dipendono dal tipo, dalle dimensioni, dalla posizione del dispositivo embolizzato, dai tempi della diagnosi e dalla presentazione clinica del paziente.

Secondo i dati del registro TRAVEL, l’embolizzazione e la migrazione del dispositivo si verificano in circa l’1% dei pazienti e sono responsabili di un incremento di morbilità e mortalità.
Tuttavia, in una percentuale considerevole di casi l’embolizzazione del dispositivo avrebbe potuto essere prevenuta mediante una meticolosa pianificazione procedurale e approfondita conoscenza dei fattori di rischio per l’embolizzazione del dispositivo.

Una maggiore consapevolezza dei fattori predisponenti, delle misure preventive nonché delle appropriate opzioni e tecniche di bail-out sono fortemente raccomandate. ( Xagena_2020 )

Stolcova M et al, G Ital Cardiol 2020; 21(11 Suppl. 1): 35S-44S

Xagena_Medicina_2020