Raffreddamento dell'angina instabile. I risultati dello studio Frisc II.

Lo studio Frisc II (Fragmin and fast revascularization during instability in coronary artery disease) ha dimostrato che l'impiego della Dalteparina, un'eparina a basso peso molecolare, è in grado di raffreddare l'angina instabile.
Lo studio ha coinvolto 2267 pazienti, di età media 67 anni, con diagnosi di malattia coronaria instabile ed evento ischemico entro le 48 ore precedenti il trattamento con Dalteparina. La Dalteparina è stata somministrata in fase acuta per 5 giorni a 120 UI/kg ogni 12 ore.
Il dosaggio di Dalteparina nella terapia di mantenimento (per 3 mesi) è stato invece di 5000-7000 UI ogni 12 ore per via sottocutanea.
Lo studio Frisc II ha dimostrato che l'impiego della Dalteparina ha ridotto in questi pazienti il rischio relativo di exitus e di infarto miocardico non fatale a 30 giorni del 47%.
(Keywords: angina instabile, delteparina, Fragmin, Frisc II, eparina a basso contenuto molecolare)