Antagonisti della vitamina-K nei pazienti anziani e rischio di sanguinamento


La terapia con antagonista della vitamina K è sempre più utilizzata per la prevenzione del tromboembolismo venoso e dell’ictus nella fibrillazione atriale.
I sanguinamenti sono il maggior problema associato a prescrizione di un antagonista della vitamina K, soprattutto in pazienti molto anziani che mostrano molti fattori di rischio per l’emorragia.

È stato condotto un ampio studio osservazionale prospettico e multicentrico su pazienti molto anziani per valutare la qualità dell’anticoagulazione e l’incidenza dei sanguinamenti.

Lo studio ha incluso 4093 pazienti di età maggiore o uguale a 80 anni, naïve alla terapia con antagonista della vitamina K per la tromboprofilassi della fibrillazione atriale o dopo tromboembolismo venoso.

Il follow-up è stato di 9.603 pazienti-anno; l’età mediana all’inizio del follow-up era di 84 anni ( range: 80-102 anni ).

Sono stati registrati 179 sanguinamenti maggiori ( intervallo, 1.87 per 100 pazienti-anno ), 26 fatali ( intervallo, 0.27 per 100 pazienti-anno ).

Il tasso di sanguinamento è risultato più elevato negli uomini che nelle donne ( rischio relativo, RR=1.4; P=0.002 ) e tra i pazienti di età maggiore o uguale a 85 anni, rispetto a quelli più giovani ( RR=1.3; P=0.048 ).

Il tempo nell’intervallo terapeutico è stato del 62% ( intervallo interquartile da 49% a 75% ).

Storia di sanguinamento, cancro in fase attiva e storia di cadute sono risultati indipendentemente associati a rischio di sanguinamento nell’analisi di regressione di Cox.

In conclusione, in questo ampio studio su pazienti molto anziani riguardante la terapia con antagonista della vitamina K attentamente monitorata da cliniche specializzate nell’anticoagulazione, il tasso di sanguinamenti è risultato basso, suggerendo che l’età di per sé non dovrebbe essere presa in considerazione come controindicazione al trattamento.
Una gestione adeguata della terapia con antagonista della vitamina K in centri specificamente organizzati permette ai pazienti molto anziani e fragili di beneficiare dalla tromboprofilassi con antagonista della vitamina K. ( Xagena_2011 )

Poli D et al, Circulation 2011; 124: 824-829

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