Inibitori dell'HMG-CoA reduttasi: Crestor rallenta la progressione del processo aterosclerotico


La Rosuvastatina ( Crestor ), un inibitore dell’HMG-CoA reduttasi, è stata approvata dall’FDA nel rallentamento della progressione dell’aterosclerosi.

Studi clinici hanno dimostrato che la Rosuvastatina ha un’efficacia maggiore rispetto alle altre statine nel ridurre il colesterolo totale ed il colesterolo LDL. Inoltre più pazienti che ricevono questo farmaco ipolipidemizzante raggiungono gli obiettivi di colesterolo LDl, fissati dalle lineeguida internazionali.

Due studi hanno valutato l’effetto della Rosuvastatina sul rallentamento del processo aterosclerotico.

Prevenzione primaria

Nello studio METEOR, la Rosuvastatina 40 mg/die ha rallentato in modo significativo la progressione dell’aterosclerosi carotidea.
Allo studio METEOR hanno preso parte 984 pazienti, che presentavano aterosclerosi carotidea subclinica con livelli di colesterolo moderatamente elevati, e basso rischio di malattia cardiovascolare.
I pazienti erano stati assegnati in modo casuale a ricevere Rosuvastatina oppure placebo. La Rosuvastatina ha mostrato di essere superiore al placebo nel modificare lo spessore dell’intima-media della carotide ( -0.0145 mm/anno ) e nel determinare un rallentamento della progressione dell'aterosclerosi .

Prevenzione secondaria

Nello studio ASTEROID della durata di 2 anni, tutti i pazienti con indicazione clinica per angiografia coronarica ed almeno un’ostruzione in un vaso coronarico ( restringimento maggiore del 20% ), sono stati trattati con Rosuvastatina 40 mg/die.
Il volume percentuale dell’ateroma è risultato significativamente ridotto dalla Rosuvastatina, e buona parte dei pazienti ha presentato regressione dell’aterosclerosi.

Ulteriori studi

Maggiori informazioni sul ruolo della Rosuvastatina nel processo aterosclerotico, rispetto alle altre statine, verranno dallo studio SATURN.

Lo studio SATURN ( Study of Coronary Atheroma Intravascular Ultrasound Effect of Rosuvastatin Versus Atorvastatin ) è uno studio clinico di fase IIIb, che avrà la durata di 104 settimane, con la partecipazione di quasi 1.300 pazienti.
L’obiettivo dello studio sarà quello di valutare l’effetto della Rosuvastatina 40 mg/die, rispetto all’Atorvastatina ( Lipitor; in Italia: Torvast ) 80 mg/die sulla progressione dell’aterosclerosi nei pazienti con malattia coronarica, e ad alto rischio. ( Xagena_2008 )

Fonte: 1) JAMA 2007; 2) Circulation 2008; 3 ) AstraZeneca, 2008



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XagenaFarmaci_2008