Simdax, benefici nei pazienti con insufficienza cardiaca in fase acuta


Il Levosimendan ( Simdax ) si differenzia dagli altri inotropi per le peculiari caratteristiche farmacodinamiche e farmacocinetiche, per il meccanismo d’azione e per la maggiore disponibilità di studi clinici controllati che ne hanno valutato l’efficacia e la sicurezza nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta.

I risultati degli studi disponibili hanno dimostrato che il Levosimendan è efficace nel migliorare i parametri emodinamici ed i sintomi, riduce la mortalità nei pazienti con scompenso cardiaco acuto associato ad infarto miocardico, ed il suo uso in pazienti con insufficienza cardiaca acuta è associato ad una migliore sopravvivenza a breve e medio termine rispetto alla Dobutamina.
Inoltre, rispetto alla Dobutamina, il Levosimendan determina una più favorevole e più duratura modulazione dei sistemi neuroumorali, in particolare del peptide natriuretico cerebrale.

I risultati ottenuti negli studi clinici più importanti ( LIDO, CASINO, REVIVE I e II, SURVIVE ) hanno indicato che gli effetti più favorevoli possono essere osservati sulla mortalità a 5 e 31 giorni nei pazienti con precedenti manifestazioni di scompenso, bassa frazione di eiezione ed instabilizzazione clinica; in questi pazienti il Levosimendan potrebbe essere utilizzato per somministrazioni ripetute per mantenere i benefici emodinamici nel tempo e ridurre le ospedalizzazioni, riducendo i costi ad esse correlati e migliorando la qualità di vita dei pazienti trattati. ( Xagena_2008 )

Perna GP et al, G Ital Cardiol 2008; 9 ( Suppl 1-9 ): 10S-17S



Link: MedicinaNews.it

Cardio2008 Farma2008

XagenaFarmaci_2008