Sindrome post-pericardiotomia: efficacia della Colchicina
Lo studio COPPS (COlchicine for the Prevention of the Post-pericardiotomy Syndrome ) ha valutato l’efficacia della Colchicina ( Colchicina Lirca ) sullo sviluppo della sindrome post pericardiotomia.
COPPS è uno studio prospettico, randomizzato, multicentrico.
Un totale di 360 pazienti ( età media 65.7 anni; 66% maschi ) sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere Placebo o Colchicina ( 1 mg due volte al giorno per il primo giorno seguito da una dose di mantenimento di 0.5 mg due volte al giorno per un mese nei pazienti con peso superiore a 70 kg; le dosi sono state dimezzate per i pazienti con peso inferiore a 70 kg o che non-tolleravano la dose più alta.
L'endpoint primario di efficacia era l'incidenza di sindrome post-pericardiotomia a 12 mesi.
L'endpoint secondario era il tasso combinato di ospedalizzazione correlata alla malattia, tamponamento cardiaco, pericardite costrittiva, e le recidive.
Dallo studio è emerso che la Colchicina dimezza il rischio di sindrome post-pericardotomia dopo chirurgia cardiaca.
La Colchicina ha ridotto il rischio relativo del 57.9% per l’endpoint primario, rispetto al placebo ( incidenza di sindrome post-pericardotomia: 8.9 vs 21.1%; p=0.002; NNT=8 ).
La Colchicina ha anche ridotto l’endpoint secondario ( 0.6 vs 5%; p=0.024 ).
Il tasso di reazioni avverse (principalmente correlate a intolleranza gastrointestinale ) è risultato simile nei gruppi Colchicina e placebo ( rispettivamente, 8.9 vs 5.0% , p=0.212). ( Xagena_2010 )
Imazio M et al, Eur Heart J 2010; 31: 2749-2754
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