Sindromi coronariche acute: effetto inibitorio di Ticagrelor rispetto a Clopidogrel sulla funzione piastrinica


PLATELET, il sottostudio di PLATO ( PLATelet inhibition and patient Outcomes ), ha messo a confronto gli effetti antipiastrinici di Clopidogrel ( Plavix ) e Ticagrelor ( Brilique, Brilinta ) in pazienti con sindromi coronariche acute.

Lo studio PLATO ha dimostrato la superiorità di Ticagrelor rispetto a Clopidogrel nella prevenzione di eventi ischemici in pazienti con sindromi coronariche acute.

I pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere Clopidogrel ( dose di carico da 300 a 600 mg, 75 mg/die ) o Ticagrelor ( dose di carico 180 mg, 90 mg 2 volte al giorno ).

Gli effetti della terapia di mantenimento sono stati studiati in 69 pazienti pre-dose e 2-4 ore post-dose dopo almeno 28 giorni.

L'effetto della dose di carico è stato studiato in 24 pazienti naive al trattamento con Clopidogrel.

Durante la terapia di mantenimento, Ticagrelor ha raggiunto una maggiore soppressione della reattività piastrinica rispetto a Clopidogrel.

I valori medi di risposte massimali all’aggregometria a trasmittanza di luce ( adenosina difosfato 20 microM ) dopo la dose di mantenimento sono stati 44% per Clopidogrel e 28% per Ticagrelor ( p<0.001 ).

Un'alta reattività piastrinica è stata osservata con maggiore frequenza nel gruppo Clopidogrel.

L'uso di inibitori della pompa protonica è risultato associato a maggiore reattività piastrinica con Clopidogrel ma non con Ticagrelor.

Anche la dose di carico di Ticagrelor ha prodotto una maggiore inibizione dell'aggregazione piastrinica rispetto alla dose di carico di Clopidogrel.

In conclusione, Ticagrelor apporta un maggior effetto antipiastrinico rispetto a Clopidogrel in pazienti con sindromi coronariche acute, sia nelle prime ore di trattamento sia durante la terapia di mantenimento. ( Xagena_2010 )

Storey RF et al, J Am Coll Cardiol 2010; 56: 1456-1462



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