Studio EXPLORER-HCM: Mavacamten migliora la funzione cardiaca e i sintomi nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva


Sono stati presentati i risultati dello studio cardine EXPLORER-HCM che supportano un ruolo per la terapia specifica per la cardiomiopatia ipertrofica ( HCM ) ostruttiva , in grado di trattare la causa anzichè gestire solo i sintomi.

Mavacamten è un inibitore della miosina cardiaca che prende di mira direttamente la fisiopatologia sottostante alla cardiomiopatia ipertrofica e ripristina la normale funzione del cuore.

In precedenti studi clinici, il trattamento con Mavacamten ha prodotto miglioramenti significativi dei sintomi, della funzione fisica, della capacità di esercizio e della qualità di vita e ha ridotto l'ostruzione del LVOT ( tratto di efflusso ventricolare sinistro ) nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.

Lo studio di fase 3, EXPLORER-HCM, randomizzato e controllato con placebo ha valutato l'efficacia e la sicurezza di Mavacamten nel trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sintomatica.
Un totale di 251 pazienti ha ricevuto Mavacamten oppure placebo una volta al giorno per 30 settimane.
Gli endpoint sono stati scelti per esaminare la capacità di esercizio, i sintomi, l'ostruzione del LVOT, lo stato funzionale e la qualità di vita.
L'endpoint primario ha valutato l'effetto del trattamento di Mavacamten alla settimana 30 rispetto al placebo su entrambi i sintomi e sulla funzione cardiaca. È stato definito come il raggiungimento di un miglioramento di 1.5 mL/ kg/min o maggiore del picco del consumo di ossigeno ( picco VO2 ) e una riduzione di 1 o maggiore della classe NYHA oppure un miglioramento di 3.0 mL/ kg/min o maggiore del picco di VO 2 e nessun peggioramento della classe NYHA.
Gli endpoint secondari includevano la variazione dal basale alla 30° settimana del gradiente LVOT post-esercizio e gli esiti riportati dai pazienti alle scale KCCQ-CSS ( Kansas City Cardiomyopathy Questionnaire - Clinical Summary Score ) e HCMSQ-SoB ( HCM Symptom Questionnaire-Shortness-of-Breath ).

Alla settimana 30, 45 ( 36.6% ) pazienti trattati con Mavacamten hanno raggiunto l'endpoint composito primario rispetto a 22 ( 17.2% ) del gruppo placebo ( p = 0.0005 ).

Tutti gli endpoint secondari, compreso il gradiente LVOT post-esercizio e gli esiti riportati dai pazienti, hanno anche mostrato miglioramenti statisticamente significativi per Mavacamten rispetto al placebo ( tutti p inferiore a 0.0006 ).

La sicurezza e la tollerabilità con Mavacamten sono risultate simili al placebo. Circa 11 eventi avversi gravi sono stati riportati nell'8.1% dei pazienti trattati con Mavacamten rispetto a 20 eventi nell'8.6% dei pazienti trattati con placebo.
Eventi avversi cardiaci gravi si sono verificati in 4 pazienti trattati con Mavacamten ( 2 fibrillazione atriale, 2 cardiomiopatia da stress ) e 4 nel gruppo placebo ( 3 fibrillazione atriale, 1 fibrillazione atriale e insufficienza cardiaca congestizia ).

Dallo studfio è emerso che la totalità e la coerenza dei risultati hanno mostrato benefici del trattamento con Mavacamten rispetto al placebo nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica.
Mavacamten ha migliorato la capacità funzionale, il gradiente LVOT, i sintomi e gli aspetti chiave della qualità di vita nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva ed è stato generalmente ben tollerato. ( Xagena_2020 )

Fonte: European Society of Cardiology ( ESC ) - Virtual Meeting, 2020

Xagena_Medicina_2020