Stenosi aortica grave e ridotta frazione d’eiezione del ventricolo sinistro: confronto tra impianto transcatetere o chirurgico di protesi valvolare


I pazienti con grave stenosi aortica e ridotta frazione d’eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) hanno una prognosi sfavorevole con la terapia conservatrice ed un alto tasso di mortalità operatoria quando trattati chirurgicamente.
Recentemente, l'impianto transcatetere della valvola aortica ( TAVI ) è emerso come alternativa alla sostituzione chirurgica della valvola aortica per i pazienti considerati ad alto o proibitivo rischio operatorio.

Uno studio ha confrontato l'impianto transcatetere della valvola aortica e la sostituzione chirurgica della valvola aortica per quanto riguarda il recupero post-operatorio della frazione d’eiezione ventricolare sinistra nei pazienti con stenosi aortica grave e ridotta funzione sistolica ventricolare sinistra.

Sono stati raccolti i dati ecocardiografici in maniera prospettica, prima e dopo la procedura, in 200 pazienti sottoposti a sostituzione chirurgica della valvola aortica e in 83 pazienti sottoposti a impianto transcatetere della valvola aortica per stenosi aortica grave ( area valvolare aortica inferiore o uguale a 1 cm2 ) con ridotta funzione sistolica ventricolare sinistra ( FEVS inferiore o uguale a 50% ).

I pazienti con impianto transcatetere della valvola aortica erano significativamente più anziani ( 81 anni versus 70 anni; p inferiore a 0.0001 ) e avevano più comorbilità rispetto ai pazienti con sostituzione chirurgica della valvola aortica.

Nonostante la frazione d’eiezione ventricolare sinistra fosse simile al basale ( 34% versus 34% ), i pazienti sottoposti a TAVI hanno presentato un migliore recupero della frazione d’eiezione ventricolare sinistra rispetto ai pazienti con sostituzione chirurgica della valvola aortica ( delta FEVS, 14% contro 7%, p=0.005 ).

A un anno di follow-up, il 58% dei pazienti sottoposti a impianto transcatetere della valvola aortica aveva una normalizzazione della frazione d’eiezione del ventricolo sinistro ( maggiore del 50% ) contro il 20% nel gruppo con sostituzione chirurgica della valvola aortica.

All'analisi multivariata, il sesso femminile ( p=0.004 ), la più bassa frazione d’eiezione ventricolare sinistra al basale ( p=0.005 ), l’assenza di fibrillazione atriale ( p=0.01), la TAVI ( p=0.007 ) e il maggiore aumento dell'area valvolare aortica dopo la procedura ( p=0.01 ) erano indipendentemente associati ad un migliore recupero della frazione di eiezione del ventricolo sinistro.

In conclusione, nei pazienti con grave stenosi aortica e ridotta funzione sistolica ventricolare sinistra, l'impianto transcatetere della valvola aortica è risultato associato a un migliore recupero della FEVS rispetto alla sostituzione chirurgica della valvola aortica.
L'impianto transcatetere della valvola aortica può costituire un'alternativa interessante alla sostituzione chirurgica della valvola aortica nei pazienti con funzione sistolica ventricolare sinistra depressa considerati ad alto rischio chirurgico. ( Xagena_2010 )

Clavel MA et al, Circulation 2010; 122: 1928-1936



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