Rischio di fibrillazione atriale cronica associato all’impiego degli antinfiammatori


I pazienti che fanno uso di farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) possono andare incontro a un aumento del rischio di fibrillazione atriale cronica.

I Ricercatori hanno analizzato l’uso dei farmaci antinfiammatori tra 1.035 pazienti con fibrillazione atriale cronica ( persistente per più di 1 settimana ) e 525 pazienti con fibrillazione atriale parossistica.

E’ stato riscontrato un aumento del rischio di fibrillazione atriale cronica di 1.44 volte tra i pazienti che stavano assumendo i FANS al momento dello studio, rispetto ai controlli.

L’assunzione per più di 1 anno ha aumentato ulteriormente il rischio di fibrillazione atriale cronica tra gli utilizzatori correnti di FANS a 1.8 volte.

Il rischio di fibrillazione atriale cronica non è stato influenzato dalla dose dei farmaci antinfiammatori e dalla presenza dello scompenso cardiaco.

Nessun rischio è stato trovato tra impiego di FANS e rischio di fibrillazione atriale parossistica.

I Ricercatori hanno osservato un aumento del rischio di fibrillazione atriale cronica di 2.49 e di 1.51 volte, rispettivamente, tra gli utilizzatori correnti o recenti di farmaci antinfiammatori steroidei.

E’ stato ipotizzato che l’infiammazione causi fibrosi atriale, e l’uso degli antinfiammatori rappresenti solamente un marcatore. ( Xagena_2010 )

Fonte: Archives of Internal Medicine, 2010



Link: MedicinaNews.it

Cardio2010 Reuma2010 Farma2010

XagenaFarmaci_2010